Gennaio volge al termine e le condizioni meteo si mantengono invernali. Senza cadere nel tecnicismo eccessivo possiamo dirvi che il cosiddetto fronte polare è sceso in latitudine, facilitando in tal modo l’ingresso di impulsi d’aria fredda. Freddo che si accompagna, in questa settimana, a rapidi peggioramento e l’ultimo in ordine cronologico ci sta interessando. Peggioramenti con piogge e nevicate oltre i 700 metri di quota, a riprova che il contesto termico resta fortemente invernale.
Nel weekend, ufficialmente il 1° di febbraio, avremo un peggioramento più consistente. In realtà il maltempo entrerà nel vivo nella giornata di giovedì, allorquando un’ampia profonda saccatura artica si porterà sulla Penisola Iberica. Sulla nostra regione subentreranno correnti umide di Libeccio, indi per cui avremo un temporaneo sensibile rialzo delle temperature. In un primo momento, con le precipitazioni localmente abbondanti che transiteranno un po’ in tutta la Sardegna – da ovest verso est – la quota neve resterà sui 1200-1400 metri, poi salirà al di sopra dei 1800 metri.
Ma sarà un rialzo temporaneo, difatti fin da venerdì un altro impulso perturbato si accompagnerà ad aria più fredda sintomo tra l’altro dell’avvicinamento della saccatura artica. La quota neve scenderà di nuovo, portandosi attorno agli 800-1000 metri. Ci aspettiamo, venerdì, altre intense piogge da ovest verso est.
Per quanto riguarda le giornate di sabato e domenica i modelli matematici a più alta risoluzione indicano come probabili dei fenomeni sparsi che potranno assumere carattere nevoso oltre i 700-800 metri di quota. Ma è ancora prematuro parlarne, torneremo sull’argomento nella giornata di venerdì.