Sono passate 3 settimane di febbraio, ma di freddo neppure l’ombra. Se è vero che per qualche giorno le temperature sono tornate a gravitare a ridosso delle medie stagionali, è altrettanto vero che gran parte del mese è stato caldo. Gli scostamenti dalla media trentennale di riferimento (1981-2010) fanno impallidire: in Russia, ad esempio, permangono deviazioni di oltre 12°C mentre su gran parte dell’Europa orientale i termometri facevano registrare temperature di oltre 5-6°C superiori alla norma.
Procedendo verso ovest ecco che le anomalie divengono meno imponenti, ma stiamo parlando pur sempre di deviazioni positive di 1-2°C. Possiamo escludere i settori settentrionali del Portogallo, la Spagna nordoccidentale, il nord delle Isole Britanniche e la Norvegia sudoccidentale.
Per quel che ci riguarda, le deviazioni positive si attestano mediamente tra 1 e 2°C ma con punte sino a 3°C al di sopra della norma sui settori orientali della Sardegna. A questo punto viene da chiedersi se febbraio sarà in grado di far peggio di gennaio, un gennaio che come ben sappiamo è stato il più caldo mese di gennaio di sempre.