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LUNGO TERMINE – Breve parentesi temporalesca poi fiammata calda?

Da qualche giorno abbiamo iniziato a monitorare la tendenza meteo sul lungo termine con l’ausilio degli indici teleconnettivi e le uscite modellistiche dei principali centri di calcolo mondiale. L’analisi GFS e ECMWF odierna conferma la linea di tendenza annunciata e ci permette di semplificare e schematizzare l’evoluzione meteo da qui fino ai primi di luglio come segue:

21-24 Giugno: condizioni meteo in progressivo miglioramento e stabilizzazione per l’approssimarsi da ovest delle propaggini più orientali dell’alta pressione delle Azzorre. L’elemento saliente sarà l’aumento termico che, dopo i freschi valori di questi giorni, si riporteranno attorno alla media del periodo, con massime che localmente potranno raggiungere i 32°C/33°C.

25-26 Giugno: l’alta pressione delle Azzorre, già decentrata verso ovest e con la sua roccaforte in aperto Atlantico, si ritirerà ulteriormente verso ovest e la sua copertura stabile verrà a mancare. Sul bacino del Mediterraneo registreremo un diffuso calo dei geopotenziali e l’instaurazione di un regime pressorio denominato “lacuna barica”. Si tratta di una configurazione meteo piuttosto comune nella stagione estiva, tra l’altro già vissuta alla fine di maggio, che favorisce lo sviluppo dei classici temporali di calore nelle zone interne e montuose. Permarranno condizioni di bel tempo lungo le coste ma con temperature in leggera flessione.

27-29 Giugno: nuovo aumento di pressione sui settori occidentali del bacino del Mediterraneo. Stavolta a portare il bel tempo non sarà il mite anticiclone delle Azzorre ma l’anticiclone sub tropicale africano. In questa fase la nostra isola dovrebbe rimanere fuori dalla “bolla di calore” che sarà relegata alla penisola iberica. Tuttavia le condizioni meteo si stabilizzeranno e la residua instabilità pomeridiana andrà scemando a favore di cieli diffusamente sereni o poco nuvolosi. Le temperature si manterranno ancora gradevoli senza particolari eccessi termici.

Dal 30 giugno: l’ondulazione meridiana responsabile della fiammata calda sub tropicale potrebbe evolvere verso levante andando a coinvolgere la nostra isola dove tornerebbe di gran carriera il caldo africano.

La linea di tendenza appena presentata appare quella con maggiori probabilità di realizzazione ma, in virtù dell’importante lag temporale preso in esame, vi richiamiamo ai nostri costanti aggiornamenti.

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